C’è chi lo usa per contare i passi e chi per leggere i messaggi, ma pochi immaginano che lo smartwatch possa anche far risparmiare soldi.
Ormai ce l’hanno tutti, e non solo per moda. Lo smartwatch è diventato come il portafoglio o le chiavi di casa: non si esce senza.

Ti conta i passi, ti misura il sonno, ti avvisa se stai troppo fermo e, per qualcuno, è importante anche per monitorare il proprio stato di salute. Ma c’è una cosa che quasi nessuno sa: in certi casi, questo piccolo oggetto può farti risparmiare un bel po’ di soldi.
Bonus Smartwatch: in pochi sanno che esiste e anche come si prende
Negli ultimi anni gli smartwatch sono diventati molto più precisi. Alcuni registrano il battito ventiquattr’ore su ventiquattro, altri segnalano anomalie cardiache o tengono traccia della pressione arteriosa.
In certi casi, i medici li consigliano ai pazienti per controllare la salute da casa, senza dover ricorrere continuamente agli ambulatori. Ed è proprio in questo frangente che torna proprio utile questo nuovo bonus che nessuno conosce.

Non parlo di offerte online o sconti nei negozi, ma di una vera detrazione fiscale. Se lo smartwatch o il fitness tracker viene prescritto dal medico per monitorare una patologia cronica, come per esempio diabete, ipertensione o aritmia, puoi detrarre la spesa dalle tasse, come faresti con un farmaco o un esame medico. Eppure, meno dell’1% dei proprietari sa di avere diritto a questo bonus.
Come avere la detrazione fiscale per lo smartwatch
Funziona così: serve una ricetta medica, anche privata, dove sia scritto qualcosa come “dispositivo medico per monitoraggio patologia”. Poi bisogna pagarlo in modo tracciabile (quindi con carta o bonifico) e conservare la ricevuta.

Quella ricevuta, insieme alla ricetta, va inserita nella dichiarazione dei redditi, nella sezione “spese sanitarie”. Il vantaggio è che puoi detrarre il 19% del costo, che su uno smartwatch da 200-400 euro non è affatto poco.
Attenzione al tipo di smartwatch: non tutti possono farti avere la detrazione fiscale
Attenzione però perché non tutti i dispositivi vanno bene. Devono avere la marcatura CE, cioè la certificazione che li riconosce come dispositivi medici, e non semplici gadget sportivi. Se compri uno smartwatch solo per contare i passi o leggere i messaggi, non è detraibile. Ma se il tuo medico te lo prescrive per monitorare una condizione clinica, allora va bene.
È una di quelle informazioni che sembrano piccole ma fanno la differenza, soprattutto in un periodo in cui tutto costa di più. Un orologio che ti aiuta a tenere sotto controllo la salute e, allo stesso tempo, ti fa risparmiare? Sembra fantascienza, ma è solo questione di sapere come fare. A volte il vero “smart” non è l’orologio, ma chi scopre il modo giusto per usarlo.