Decoder digitale terrestre, il contributo da 30 euro è ancora disponibile ma sta per scadere: scopriamo a chi è rivolto
Tra le misure volute dal Governo per favorire la transizione tecnologica verso il nuovo digitale terrestre non si può non annoverare il Bonus Tv. Quest’ultimo, nella fattispecie, è pensato soprattutto per garantire agli anziani l’accesso a un servizio televisivo sempre più moderno.

Da un lato, l’incentivo mira a favorire l’adeguamento tecnologico delle famiglie italiane; dall’altro, chiaramente, si punta a ridurre il divario generazionale in modo tale che anche i cittadini più anziani non siano esclusi dalla possibilità di informarsi e intrattenersi. Ma come funziona, nel concreto, il Bonus Tv (che, peraltro, scadrà il prossimo 30 ottobre)? Scopriamolo.
Bonus Tv: come funziona e cosa prevede
Quando si parla di Bonus Tv, le agevolazioni che esso prevede sono due. In primis uno sconto di 30 euro sul prezzo di acquisto del nuovo decoder, oppure di un televisore compatibile con i nuovi standard. Va ricordato, inoltre, che il contributo è stato alzato a 50 euro per eventuali apparecchi digitali.
In parallelo, il Governo ha introdotto anche il Bonus rottamazione tv, il quale prevede uno sconto del 20% fino a 100 euro sull’acquisto di un nuovo televisore. A patto, però, che l’apparecchio sia stato acquistato prima del 22 dicembre 2018. Queste misure, inoltre, sono cumulabili tra loro, ma solo chi è in regola con il pagamento del canone Rai può usufruirne. Inoltre categorie come alberghi, esercizi pubblici e uffici – essendo titolari di canone speciale – sono da escludere.
C’è, infine, un’ulteriore ‘chicca’ che va considerata quando si tratta di incentivi statali: il Bonus decoder a casa che viene garantito agli over 70 con l’intento, come accennavamo prima, di aiutare le persone anziane con redditi medio-bassi. Come funziona questo sussidio? Vediamolo insieme.
Bonus decoder a casa: come funziona il sussidio per over 70 e quando scade
Questo bonus è realizzato in collaborazione con Poste Italiane e prevede la consegna gratuita, a casa, di un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre. I pensionati che ne fanno richiesta, ciò nonostante, devono dichiarare un assegno annuo inferiore a 20 mila euro. L’intento di questo sussidio, ovviamente, è di assicurare la transizione tecnologica anche a quei cittadini che, da soli, non avrebbero potuto permettersela.

Sebbene la scadenza dell’incentivo fosse stata fissata per il 31 ottobre 2024, il Governo ha deciso di rifinanziarla anche per il 2025, e con la stessa data di scadenza. Per comprendere se il proprio televisore è compatibile con gli standard stabiliti occorre soltanto risintonizzarli e verificare che i canali Rai 501, 502 e 503 siano recepiti. Se, sullo schermo, compare la dicitura ‘HD’, significa che il dispositivo è compatibile, altrimenti si rende necessario l’acquisto di una nuova tv o di un nuovo decoder.