Format culinario tra i più amati, 4 Ristoranti torna a catalizzare l’attenzione per una confessione inaspettata di Borghese: il conduttore ha svelato come dopo la fine del programma le cose non vadano sempre bene per i ristoranti in gara, soprattutto per i vincitori.
Talento per i fornelli nel dna, cuoco di successo, imprenditore e presentatore televisivo famoso. Alessandro Borghese è uno chef poliedrico, che si destreggia tra fornelli e telecamere: figlio dell’imprenditore Luigi Borghese e dell’attrice Barbara Bouchet, nei suoi 48 anni ha saputo costruire una carriera costellata di traguardi.

Oltre ai successi in cucina e ai suoi ristoranti di pregio, Borghese si è anche affermato sulla scena televisiva. Il classe 1976, in particolare è conosciuto in tv per il programma 4 Ristoranti, in onda su TV8, con cui ha raggiunto moltissimi ascolti: il format vede sfidarsi delle realtà della ristorazione che si trovano nella stessa collocazione geografica. Di recente, sul format emerge un retroscena totalmente inaspettato.
4 Ristoranti e la confessione sbalorditiva di Alessandro Borghese: dopo il programma non è tutto rose e fiori
Gioco culinario tra ristoranti vicini geograficamente, 4 Ristoranti è un format molto seguito, che valuta le realtà concorrenti sulla base di aspetti come servizio, atmosfera e servizio e la collaborazione nel team. Tenendo conto di questi criteri Borghese ispeziona l’operato delle realtà concorrenti, decretando poi un vincitore.

Nel programma Borghese porta sugli schermi non sono un gioco culinario, ma un viaggio nella cultura culinaria del Bel Paese, esplorando le sue regioni e i loro piatti tipici, dando visibilità a luoghi non così conosciuti. Oltre alla bellezza dei posti, il format si distingue per i siparietti esilaranti che vedono Borghese al centro della scena. Il conduttore spesso è molto severo e si scaglia contro i concorrenti, riprendendoli per le loro mancanze senza peli sulla lingua.
Di recente, Alessandro è tornato a parlare del programma nell’ambito del podcast THE BSMT, di Gianluca Gazzoli. Durante l’ospitata, il cuoco ha rivelato come vincere il programma non sia per forza sinonimo di un successo: infatti, diverse realtà salite sul podio della trasmissione non hanno poi avuto un corso positivo. Molte si sono montate la testa, finendo per strafare, voler incassare di più e snaturarsi a tal punto da perdere avventori e dover chiudere i battenti. Il conduttore ha spiegato come vincere il programma porti alla fama e a un grande slancio, ma come bisogni rimanere fedeli alle proprie origini, umili e con i piedi per terra, perché altrimenti si rischia di cadere e perdere tutto.
Questo è il motivo per il quale chi arriva magari terzo ha più possibilità di successo: il pubblico empatizza con i gestori che non vincono, visto che il programma non è solo una questione di cibo, ma anche di persone, finendo per appoggiarli. Inoltre, non essere primi porta a continuare a lavorare a testa bassa, senza montarsi troppo e restando fedeli a se stessi, cosa che viene apprezzata dalle persone ed evita mosse false o scelte avventate a livello di gestione.